“L'uomo della civiltà post-industriale ed elettronica può rifare i conti con la natura perché se l'industria manifatturiera doveva dominare e sfruttare le risorse naturali, quella delle informazioni le può valorizzare” [1]
L'affermazione che l'uomo della civiltà post-industriale ed elettronica può "rifare i conti con la natura" è interessante e riflette una prospettiva importante sulla relazione tra la tecnologia, l'industria e l'ambiente. Oggi giorno infatti nell'architettura contemporanea, stiamo assistendo all'evoluzione dei rapporti tra città e natura, con un maggiore impegno per integrare l'ambiente naturale nelle città e per creare spazi urbani più sostenibili e armoniosi.
La progettazione basata sulla natura
Una progettazione basata sulla natura mira alla realizzazione di nuove tipologie di spazio, nelle quali si possa generare un giusto connubio tra città e ambienti naturali in essa stessa ramificati. Questo tipo di approccio fa riferimento alla natura stessa e ai suoi modelli.Gli elementi chiave su cui si fonda la progettazione naturale sono:
- Biomimetismo, si tratta di imitare i processi biologici, le forme e le strutture presenti nella natura per risolvere problemi umani. Il fine è quello di ispirarsi alla natura nelle sue forme per i volumi architettonici e cercare di creare elementi in grado di non alterare l’ambiente naturale.
- Ingegneria Ecologica, si basa sullo sviluppo di nuove forme di architettura e tecnologie sostenibili, riproduttivi e ecosistemici. Questo tipo di lavorazione prende in considerazione vari aspetti tra i quali: la gestione delle acque, con sistemi di raccolta delle acque piovane e sistemi di trattamento di acque reflue. La creazione di sistemi basati sugli elementi naturali come l’utilizzo del vento e della luce solare per ridimensionare al minimo possibile la necessità dei sistemi di climatizzazione. Utilizzo di materiali eco-compatibili ossia tutta quella serie di materiali che contribuiscono a diminuire l’impatto sull’ambiente delle nuove architetture.
Un esempio di architettura basata sulla natura è "Asilo Nido Iride” di Mario Cucinella [2]. L’edificio infatti non svolge semplicemente al meglio il suo fine d’uso legando architettura e pedagogia, ma pone come punto focale anche l'attenzione alla sostenibilità e l'integrazione con l'ambiente circostante. Infatti, l'edificio è stato progettato per massimizzare l'efficienza energetica, adottando soluzioni come l'isolamento termico, l'uso di vetrate a basso emissivo e l'ottimizzazione dell'orientamento rispetto al sole. Il design dell'edificio è studiato poi per usufruire al meglio delle condizioni climatiche locali e l'ottimizzazione della luce solare per ridurre la dipendenza da sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Vi è inoltre un forte rapporto interno esterno mediante giardini esterni e cortili interni.
Questa tipologia di progettazione sottolinea un crescente riconoscimento della necessità di bilanciare lo sviluppo urbano con la protezione dell’ambiente naturale. Al fine di far sviluppare nuove tipologie di città, più sostenibili, verdi e immerse nella natura. Tutto questo non solo migliora la qualità della vita dei cittadini, ma è anche fondamentale per affrontare le sfide ambientali globali.
[1]. Antonino Saggio, "Nuove Sostanze; Manifesto della Rivoluzione Informatica", 2000 pp. 32-35
http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Articoli/IT/Manifesto.html
[2]. Mario Cucinella, Asilo Nido Iride, 2012