Lezione 1:
Una definizione di Informazione: il mistero dello O
Nella lezione ci poniamo la domanda su cosa è definibile informazione? A questa risposta possiamo rispondere con un facile esempio.
Pensiamo ad un foglio bianco e raffiguriamo un punto “.” su di esso. Siamo quindi pronti a definire cosa sia un dato: chiamo “dato” il minimo elemento di modifica di una situazione precedente; infatti, il foglio “era” bianco mentre ora presenta un punto. Un ulteriore definizione derivante dalla precedente è che: i dati sono oggetti a molteplici convenzioni. Da cui consequenzialmente possiamo definire definirne una terza sul rapporto tra dato e convenzione: l’informazione è applicazione di una convenzione ad un dato.
Procediamo ora prendendo un altro foglio tracciando però stavolta un cerchio, formulando però un’altra domanda, ovvero: cosa sei? ora per definire cosa effettivamente “egli” sia dobbiamo applicare la terza definizione data, ovvero applicare a questo dato una convenzione, a questo punto in funzione della convenzione scelta questo dato sarà interpretabile secondo una serie di elementi; una O, uno 0, un cerchio ecc.
Dopo le precedenti considerazioni è necessario fare una distinzione tra il mondo reale e il mondo informatico. La sostanziale differenza è che nel mondo informatico la convenzione applicata è già ben nota. Da qui possiamo dare la 4^ definizione: in informatica non esistono dati ma solo informazioni, a cascata possiamo dare la 5^ definizione: se in informatica non esistono dati ma solo informazioni, allora sarà tutto informazione. La definizione gioca sulla parola informazione, considerandola però “IN FORMAZIONE” quindi come un qualcosa in costante divenire e sviluppo, una massa fluida senza una vera e propria forma. Se in informatica è tutto in formazione allora: il prendere forma dell’informazione si definisce modellazione e si esplica nella creazione di
modelli. Il modello lega le informazioni a livello superiore, sono inoltre di natura completamente diversa l’uno dall’altro.